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INVERNO 2023-2024

Programma completo 2023/2024

  • 16/12/2023   CIMA di PIAZZO  -  MONTE SODADURA   1600m

Piani di Artavaggio-Valsassina (Lc)      Partenza da:  funivia Moggio-piani Artavaggio

Dislivello: 500mt  Tempo salita 3h     Difficoltà  WT1  (EAI)

Festeggiamo il nostro Natale 2023 con una meta classica che ormai da tanti anni rappresenta il nostro debutto nella stagione ciaspolatoria: i Piani di Artavaggio. Dai Piani di Artavaggio, antico luogo di transito tra la Valsassina e le valli Bergamasche, e da dove si possono ammirare il Grignone e il Resegone, sceglieremo un itinerario adatto all’inizio di stagione, e che ci porterà dapprima al rifugio Nicola e poi verso la Cima di Piazzo. Ci sarà la possibilità di salire in cima il Monte Sodadura, bellissima piramide che sovrasta i Piani.

 

  • 06/01/2024   MONT DE SURA - MONTE SALMURANO 2269m

Val Gerola (SO)  - Partenza da Pescegallo (SO)
Dislivello 800 mt. - Tempo salita 2,5 h - Difficoltà WT2 (EAI)
Dopo la pausa natalizia iniziamo l’anno delle escursioni su neve e con ciaspole, da una valle laterale della Valtellina: la val Gerola. Valle famosa per essere la valle dove si stagiona il vero formaggio che tutti chiamano Bitto, ma che qui ha dovuto, per problemi commerciali, chiamarsi in un altro modo:” Storico ribelle”. Noi quest’oggi saliremo su una cima classica dell’escursionismo invernale: il Monte di Sopra o Munt de Sura in dialetto Lombardo. L’itinerario si snoda dal parcheggio oltrepassando il ponte e cominciando a risalire la facile strada che porta attraversando il bosco alla partenza della seggiovia di Pescegallo. Si risale la pista ai margini e, seguendo la strada per il rifugio Salmurano (dove si può fare sosta), si sale fino a quando si vedono delle baite a sx, quindi si attraversa e si prosegue su pista ben tracciata per la diga di Pescegallo. Da qui si continua in direzione est lasciando sulla sx la diga di Pescegallo e poi in direzione sud, passando sotto il monte Valletto, si raggiunge il pendio finale che porta in cresta e da lì voltando a dx in breve si è in cima.
Discesa lungo il sentiero di salita.

  • 21/01/2024   PIZ PREDELP 2586m 

Valle di Blenio – (Canton Ticino - CH) Partenza da Casaccia parcheggio infopoint
Dislivello 900 mt - Tempo salita 3 h - Difficoltà WT3 (EAI)
Monte dalla forma trapezoidale caratterizzato da due cime praticamente della stessa altezza (2586 e 2597 m). Sia da sud sia da nord le salite al Pizzo Predèlp si svolgono su bel terreno aperto caratterizzato da vari risalti più ripidi, che fino al Passo Predèlp si presta in maniera ideale alle ciaspole e allo sci. Una bella vista sulla Leventina e sulla zona del Lucomagno rende questa salita molto appagante. L’escursione parte dal parcheggio con infopoint di Casaccia, poco prima del passo del Lucomagno. e segue in parte il più classico itinerario già percorso dalle nostre escursioni negli anni precedenti verso il passo del Sole. In questo caso però giunti a quota 2230 e nei pressi del pian Toroi, la pista devia verso sud in direzione del passo di Predelp. Giunti sul pianoro e quindi al passo, in breve si percorre il tratto piu’ impegnativo verso la cima. Discesa per lo stesso itinerario o con varianti che valuteremo al momento dell’escursione.

  • 04/02/2024  MONTE MUCRONE (anticima) 2200m        

Biella -  Partenza da: Oropa (BI)
Dislivello 950 mt - Tempo salita 2,5 h - Difficoltà WT3 (EAI)
L'anticima del Monte Mucrone è una delle parti più suggestive di questa montagna situata nelle Alpi Biellesi, nel nord-ovest dell'Italia. Con un'altezza di circa 2200 metri sul livello del mare, l'anticima del Monte Mucrone offre viste spettacolari sulla valle circostante e sulle vette circostanti.
Il nostro percorso parte dal piazzale di fianco alle funivie di Oropa, si prende a sinistra il bordo pista dove inizia la pista da sci ex Busancano e la si sale quasi sino alla fine, nei pressi del vecchio impianto della funivia. Da qui si prosegue per il lago con direzione Ovest, e si arriva alla Bocchetta del lago, ora svoltiamo a sinistra verso sud e risalendo i pendii che portano alla vecchia stazione della funivia dismessa arriveremo a ciò che è considerata l’anticima del monte Mucrone. Discesa per lo stesso itinerario o con varianti che valuteremo al momento dell’escursione

  • 18/02/2024  LAGO PANELATTE  2063m​

Val Vigezzo - Partenza da: Arvogno (VB)
Dislivello 850 mt - Tempo salita 3 h - Difficoltà WT2 (EAI)
Da Santa Maria Maggiore si raggiunge in auto l’abitato di Toceno, seguendo poi la strada per Arvogno. Qui sono presenti due parcheggi ed è anche possibile proseguire sulla strada asfaltata fino al ponte sul Melezzo, se non c’è neve, ma non sempre si trova posto sui bordi della strada.
Passato il ponte, si prosegue sulla strada sterrata oppure sulla vecchia mulattiera alla destra della piazza di giro delle auto (M21). I due percorsi si riuniscono poco più a monte e si prosegue in piano fino al ponte sul Rio Verzasco. Passato il ponte, la mulattiera affianca le poche baite dell’alpeggio omonimo per poi inoltrarsi nel bosco ed iniziare la salita. Attraversati alcuni ripidi torrentelli, si giunge all’Alpe Villasco (m 1642) con una baita diroccata stato e una fontana con acqua. Dopo qualche tornante si raggiungono gli ampi pascoli dell’Alpe Motti. Sono tre grandi costruzioni ancora in buono stato con l’edificio adibito a casera in posizione dominante sulla valle. La mulattiera passa accanto alla costruzione più a monte e sale tra pascoli e rare piante di larice; nel piccolo pianoro soprastante è presente una sorgente di acqua freschissima. Salendo ancora si raggiunge la cappella di San Pantaleone (m 1992). La segnaletica indica una svolta a sinistra e, in leggera salita si raggiunge il Lago Panelatte. Questo nome deriva forse dall’abitudine degli alpigiani di fare una sosta e consumare un breve pasto durante i lunghi trasferimenti del bestiame. L’ambiente è molto ampio, verso nord-est ci sono le vette del Pizzo di Campolatte (m 2306) e del Pizzo Medaro (m 2553), vetta più alta della Valle Vigezzo. Verso est la valle dei Bagni di Craveggia ricoperta di boschi e più in basso la Valle Onsernone in territorio svizzero, verso Locarno. La discesa avviene sullo stesso itinerario di salita.

  • 24-25/02/2024   CIASPOLARE A COGNE                                    

Cogne (AO) – Valle D’Aosta -1534 mt
Soggiorno a Cogne o località limitrofa a seconda della disponibilità.
Pernottamento c/o Hotel Belvedere – Frazione Gimillan in trattamento di 1⁄2 pensione http://www.albergobelvedere.net/it/home/

Programma variabile in base alle condizioni meteorologiche e/o nivometriche
Week end sotto la bandiera della Valle D’Aosta e di una delle sue bellissime valli laterali.
Saliremo infatti nella valle di Cogne, che è considerata la porta di ingresso al massiccio del Gran Paradiso, unica vetta di 4000 mt totalmente in terra italiana; da qui compiremo due bellissimi itinerari su ciaspole alla scoperta di nuovi paesaggi. Il 1° giorno dopo essere arrivati in valle ed esserci sistemati in hotel, ciaspoleremo verso Lillaz e le sue cascate ghiacciate, con una ciaspolata semplice e con ridotto dislivello, mentre il 2° giorno saliremo con una ciaspolata più impegnativa, verso l’alpeggio di Bardoney magnifico balcone su tutta la valle.
1° giorno: giro ad anello sotto la luna piena verso le cascate di Lillaz. Località di partenza: Cogne 1534 mt
Dislivello: circa 140 mt - giro ad anello
Tempo totale escursione sotto la luna piena 2,5 h circa – Difficoltà WT1
Dal centro del paese di Cogne seguiremo la strada comunale in direzione Lillaz fino all’altezza della chiesetta di Moline. Sulla destra, dove è presente il cartello di inizio percorso, imboccheremo il piccolo sentiero che, salendo, oltrepassa la pista di fondo per Lillaz e raggiunge lo “Stambeccaggio” (Centro Studi Fauna Alpina). Attraverseremo, sempre a destra, il prato sottostante lo “Stambeccaggio” e qui ci inoltreremo nel bosco. Dopo l’incrocio con la pista di fondo continuaremo a salire sulla sinistra fino ad un bivio dove inizia l’anello che può essere percorso nei due sensi di marcia. Se si prosegue in senso anti-orario Il tracciato raggiunge il bar-ristoro e poi continua costeggiando le piste di fondo e attraversa l’ incantato pianoro di Sylvenoire. si prosegue in discesa verso l’abitato di Champlong.
Attraversato il ponte si continua sul marciapiede della strada comunale sulla destra orografica del torrente Urtier. Attraversato l’abitato di Lillaz, seguendo le indicazioni, si prosegue verso le cascate omonime che in inverno diventano uno spettacolare palcoscenico su cui numerosi “cascatisti” si cimentano. Il rientro completamente immerso nel bosco è caratterizzato da saliscendi tra mille figure create da pietre, piante e cristalli di neve.
2° Giorno: Alpe di Bardoney Altezza: mt 2232 slm
Località di partenza : Cogne – Lillaz mt 1617
Dislivello: circa 650 mt - Tempo salita 2,5 h - Difficoltà WT2 (EAI) – tempo totale 5 h
L’itinerario contrassegnato con il N.13, al quale si sovrappone un tratto dell’Alta Via N.2 della Valle d’Aosta, sarà il nostro iniziale filo conduttore ..., da Lillaz si imbocca una stradina che costeggia il Torrente d’Urtier, dopo alcuni minuti in prossimità di un bivio, la strada si biforca, continuiamo sulla sinistra sino a raggiungere la palina che indica l’inizio del sentiero, che, nel primo tratto è tracciato in un bel bosco di larice; lasciate le ultime abitazioni del villaggio, in pochi minuti, si prende quota con una serie di svolte sino ad incontrare il bivio per le “Cascate di Lillaz”, (1701m s.l.m. - 15’), splendida attrazione estiva, e suggestiva visione “vetrificata” in inverno ... Si prosegue verso un contrafforte roccioso; continuiamo lungo il sentiero che tende verso destra, attraversa le condotte forzate e raggiunge un’edicola votiva, posta al di sopra delle cascate, (1726 m - 20’), proseguendo, si scende leggermente sino a portarsi sotto alcuni pascoli, per poi iniziare a risalire, sino a raggiungere la località di Goilles Desot, (1834 m - 35’), superato l’abitato, imbocchiamo una stradina agricola che in breve conduce ad un ponte, permettendoci l’attraversamento del Torrente d’Urtier, ora, sul versante della sinistra orografica iniziamo a risalire il bosco, intervallato da piccole radure, proseguiamo lungo la comoda mulattiera estiva che risale il crinale sottostante il Lago di Loie, ora, dopo aver faticosamente risalito un ampio canalone, il sentiero spiana leggermente per poi riprendere la salita prima di un paio di ripide svolte, sorrette da muri in pietra a secco bordati da ringhiere in legno; nel bosco compare il
pino cembro e dopo aver superato un piccolo ruscello su di una passerella in legno, procediamo verso la gola formata dal torrente, aggiriamo la gola e raggiungiamo il bivio per il Vallone di Bardoney, (2129m - 1 h. 45’); proseguiamo il nostro itinerario entrando in uno dei valloni più appartati del “Parco Nazionale del Gran Paradiso”, posto nella sua porzione più orientale, qui, seguendo le indicazioni per il Colle di Bardoney, (Sentiero N.13G) e trascurando l’iniziale sentiero che si dirige in direzione della Finestra di Champorcher (2828 m). Il sentiero, dopo un primo tratto pianeggiante curva verso destra, iniziando a risalire un piccolo risalto, qui il torrente di Bardoney, forma una piccola cascata, ovviamente, ora la vedremo ghiacciata, continuiamo a risalire la mulattiera costeggiata da ringhiere in legno ad aggirare la Testa delle Goilles, sino a raggiungere i pascoli sottostanti l’alpeggio, in estate questo luogo offre un paesaggio bucolico, siamo al Pian delle Goilles, lo attraversiamo sino a raggiungere un nuovo bivio, (2215 m - 2 h. 10’), trascurando la deviazione a destra per il Lago di Loie; proseguendo diritto e puntando decisamente verso i casolari ormai visibili, in pochi minuti raggiungeremo l’Alpe di Bardoney, (2232 m - 2 h. 25’), posta in un ambiente veramente suggestivo.

  • 10/03/2024   PONCIONE DI VALPIANA 2659 m              

Val Bedretto (Canton Ticino – CH) - Partenza: da All’Acqua – Val Bedretto
Dislivello 1100 mt - Tempo salita 3,5 h - Difficoltà WT3 (EAI)
Panoramica salita, una delle innumerevoli classiche su invernali che la nevosa Val Bedretto offre. Di sicuro non sarete soli. Vista l'esposizione a nord-ovest la neve si mantiene sovente di buona qualità, consigliata se si vuole trovare un po' di sole verso da metà febbraio a metà aprile. Da parcheggio di All’Acqua 1614 mt. salire un breve tratto sulla strada e prendere sulla sx il sentiero sovente tracciato che oltrepassa su un ponticello il Ticino. Seguire la traccia traversando sulla dx fino alle baite Alpe Formazzora 1652 mt., da qua si sale subito nel ripido bosco di larici soprastanti e con un traverso verso dx poco più in alto ci si porta uscendo dal bosco sui primi panoramici pendii che immettono nella Val Cavagnolo. Si prosegue poi senza problemi lungo l’evidente valle che con larghe balze passa prima sotto i rocciosi pendii del Pizzo Grandinagia 2774 mt. e poi sotto quelli del Poncione Cavagnolo 2821 mt. portandosi più in alto all’evidente Bocchetta Poncione di Val Piana 2589mt. affacciandosi sulla spianata del Ghiacciaio di Valleggia. Da qui con un ultimo sforzo si sale il ripido pendio (max.35°) che porta sul panoramico crestone del Poncione di Val Piana.

  • 24/03/2024   ROTONDO HUTTE 2571m               

Realp – Urseren (Canton Uri – CH) - Partenza da: Realp
Dislivello: 1000 mt – Tempo salita 4 h - Difficoltà WT3 (EAI)
Ciaspolata di fine stagione impegnativa per lunghezza del percorso e per dislivello, pur avendo sempre pendenze contenute. Itinerario molto piacevole, tra ampi spazi e panorami in una località poco frequentata in una delle più belle valli del Canton Uri.
Il nostro itinerario parte da sud-est della stazione di Realp (1 538 m): si supera il cavalcavia e si costeggia la vecchia linea della ferrovia della Furka fino ai ponti sulla Furkareuss (1603 m). Sulla strada di montagna si prosegue in direzione sud, entrando nella Witenwasserental, alla volta di Schweig (1738 m). Al punto posto a mt 1727, si passa sul ponte, si avanza in direzione sud superando un risalto, si passa a est di Höhenbiel (1986 m) e si continua per Oberchäseren (2004 m). Poi si prosegue verso valle, seguendo le paline. Superata la Witenwasserenstafel (2185 m), si raggiunge la Rotondohütte. Bellissima capanna in vero stile alpino, posta in uno scenario da favola!! Per i veri intenditori di neve fresca!

  • 07/04/2024   PIZ D’AGNEL 3204m               

Engadina (Canton Grigioni – CH) -  Partenza: da Passo dello Julier - Lc. La Veduta - Engadina
Dislivello 1200 mt -Tempo salita 4,5 h - Difficoltà WT4 (EAI)
Lo Julierpass è un posto magico per chi vuole ciaspolare per le numerose escursioni che offre; alcune, come quella che presentiamo, hanno spesso neve farinosa che si mantiene a lungo, quindi adatta anche alla stagione inoltrata.
Il Piz D’Agnel si raggiunge provenendo da Chiavenna (So) e facendo il passo del Maloia in direzione Saint Moritz; giunti a Silvaplana si devia per lo Julierpass. Questa escursione si svolge nella prima parte nella bellissima e tranquilla val d'Agnel. Dopo la prima parte la valle curva decisamente verso destra e per dolci pendi si arriva alla fourcla d’Agnel (mt 2984). Ora si perdono 100 metri scendendo dal versante opposto in val Bever, poi si piega decisamente a sinistra e con un lungo traverso si raggiunge la forcella da Flix mt 3065. Una lunga ed estetica cresta non difficile porta alla cima del Piz d'Agnel mt 3205.
Per raggiungere la cima si prosegue con le ciaspole per un tratto fino a dove è possibile, poi proseguire a piedi. Possibilità di fermare qui la nostra escursione se le condizioni non consentono la salita alla cima. Cima spettacolare che richiede buon allenamento, visto il notevole dislivello, tutto nel bellissimo
scenario delle maggiori vette di 3000 mt dell’Engadina!!

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